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Blu e Flippy - Amici per le pinne streaming

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Blu e Flippy - Amici per le pinne streaming ITA altadefinizione


Il cucciolo di delfino bianco Flippy entra in una grotta per giocare a nascondino nella Valle Oscura subacquea e si imbatte in una strana creatura "senza squame e senza pinne". È un cucciolo d'uomo, Blu, e la mamma di Flippy, su consiglio della saggia tartaruga che governa il Regno sottomarino, lo crescerà come un figlio. Ma Blu scoprirà di non essere un delfino, anche se lo accomuna al "fratello" Flippy la necessità di respirare fuori dall'acqua. Il bambino troverà un ciondolo con l'immagine di una donna: è la sua vera madre, che non è sopravvissuta all'incidente aereo dal quale invece è scampato Blu, all'epoca poco più che un neonato.

Ma la sua ricerca identitaria sarà ostacolata dal perfidio Octopus, un enorme polipo che emerso dalla Zona proibita per fare sì che nel Regno Sottomarino non ci sia posto per chi ha bisogno di aria; infatti rispedirà Blu sulla terraferma. Per fortuna il bambino troverà un capitano della sua stessa specie e molti altri alleati che lo aiuteranno a difendersi da Octopus e a districarsi fra le sue diverse appartenenze.

Blu e Flippy - Amici per le pinne è una storia di amicizia e di legami di sangue e di cuore.

Il rischio per il bambino è quello di rinnegare la sua famiglia acquisita - una mamma delfina affettuosa e un fratello da sempre compagno di giochi - durante la sua ricerca del proprio posto nel mondo. E il regista iraniano Mohammad Kheyrandish, al suo terzo film di animazione dopo Potion of Gala e The Illusion, probabilmente ha un'esperienza diretta di storie di dislocazione e integrazione.

L'animazione usa la computer graphic in abbondanza ma inserisce anche sfondi in disegno che ricordano certe decorazioni folk della tradizione mediorientale. I personaggi sono gradevoli, le location esotiche e l'avventura parecchio complessa: il cattivo Octopus è una minaccia crescente, e ci sono anche accenni ai pericoli dell'inquinamento ambientale.

Certo, è necessaria una forte sospensione dell'incredulità, ad esempio nell'accettare che un essere umano possa resistere tempi interminabili sott'acqua come una sorta di anfibio, e sappia esprimersi tanto nella lingua dei delfini quanto in quella degli umani, una volta approdato sulla terraferma. Inoltre la trama diventa gradualmente sempre più caotica, poiché inserisce via via sempre più svolte e personaggi che possono disorientare i piccoli spettatori.

Tuttavia l'animazione è morbida e... fluida come si conviene ad un percorso che inizia come esclusivamente subacqueo, e il dilemma che riguarda la convivenza fra specie diverse riesce ad essere attuale, dentro e fuori dall'acqua. Niente di trascendentale, ma una visione piacevole per una fascia di pubblico under-10 disposta a sorvolare sulle molte implausibilità e le eccessive ridondanze della trama.
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